Premesso che votare è un dovere civico, il “non voto” può essere considerata una espressione di indignazione dei cittadini nei confronti della spartizione del potere e della mancanza di rappresentanti validi?

A voi le risposte.

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  1. NON SERVE A NIENTE,LE DECISIONI ANCHE LE PIU’ LEGGERE DICIAMO NON VENGONE PRESE QUI MA ALTROVE, QUINDI A COSA SERVE.I…

  2. Votare significa legittimare un sistema di potere che di fatto non è democratico ed è spesso dannoso per la gente.…

  3. Bisogna pensare seriamente alle migliaia di esseri umani che stanno morendo in mare, di freddo, di malattie. Non voto perché…

  4. Perche’ non c’e’ nessuno che metta il lavoro al centro del proprio discorso politico. Il lavoro e’ lo strumento che…

  5. Perchè non sento nessuno parlare seriamente di diritti dei lavoratori, di regolamentazione e diritti degli immigrati, di matrimoni gay, di…

237 commenti

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  1. memedesimo dice:

    NON SERVE A NIENTE,LE DECISIONI ANCHE LE PIU’ LEGGERE DICIAMO NON VENGONE PRESE QUI MA ALTROVE, QUINDI A COSA SERVE.I MIEI FIGLI ANDRANNO ALL’ ESTERO A VIVERE MOLTO PRESTO . IO E MIA MOGLIE RIMARREMO A VEDERE QUANDO SAREMO TRAVOLTI DA TUTTO….

  2. Fabio dice:

    Votare significa legittimare un sistema di potere che di fatto non è democratico ed è spesso dannoso per la gente. Infatti:
    – Il parlamento (eletto dai cittadini) ha sempre meno potere nei confronti dell’esecutivo (risultato degli accordi tra partiti e Presidente della Repubblica)
    – Promesse e programmi politici (quando vengono scritti!) diventano spesso carta straccia e i cambi di casacca e i dietrofront sono all’ordine del giorno (vedi M5S)
    – Il governo italiano è di fatto eterodiretto da poteri internazionali (Istituzioni sovrannazionali, poteri finanziari, poteri occulti…) o comunque messo da loro sotto scacco: è impossibile portare avanti un programma di governo che sia in contrasto con questi soggetti stranieri e non eletti dal popolo italiano (vedi la caduta dell’ultimo governo Berlusconi per via dello spread, con conseguente nomina di Monti).
    – La stampa porta avanti le istanze dei potentati di cui sopra (vedi azionariato delle principali testate) e dell’intellighenzia che vi gravita attorno, distorcendo la realtà e manipolando l’opinione pubblica e assediando qualsiasi governo che voglia andare in direzione diversa a quanto stabilito da chi detiene le vere leve del potere.
    PER QUESTA RAGIONE IO NON VOTO.

  3. Fabrizio dice:

    Bisogna pensare seriamente alle migliaia di esseri umani che stanno morendo in mare, di freddo, di malattie. Non voto perché le politiche nazionali ed iinternazionali hanno deliberatame te pianificato l’impoverimento economico e culturale dell’Africa per potergli rubare tutte le materie prime, li fanno ammazzare tra di loro, finanziano i capi di stato o meglio i despota criminali per tenere la popolazione nella paura e nell’ignoranza. Adesso in Europa si mettono anche i fili spinati..
    Ed io dovrei sndare a votare..votare chi? Dei crminali?

  4. fabrizio64 dice:

    Perche’ non c’e’ nessuno che metta il lavoro al centro del proprio discorso politico.
    Il lavoro e’ lo strumento che permette ad un cittadino di poter soddisfare i propri bisogni:
    Mangiare ,pagare un affitto ,le bollette far studiare un figlio.
    La destra pensa solo a far arricchire chi e’ gia’ ricco ,proteggendo gli evasori fiscali e gli sfruttatori.
    L a sinistra ipocrita e perbenista pensa solo a far entrare immigrati che poi verranno abbandonati senza nessun sostegno, inquinando il mondo del lavoro ,impedendo di fatto agli italiani di poter essere pagati con salari decorosi.
    La sovranita’ appartiene alle banche votare non serve a niente,si leggittimano solo i mascalzoni.

  5. Alberto dice:

    Perchè non sento nessuno parlare seriamente di diritti dei lavoratori, di regolamentazione e diritti degli immigrati, di matrimoni gay, di laicità dello Stato, di scuola, istruzione, ricerca, di legalizzazione della cannabis, di regolamentazione della prostituzione, di lotta all’ evasione fiscale e alle mafie, di piani energetici e ambientali per il futuro. Fino a quando gli unici interessi della politica saranno l’ economia, regolata dalle norme europee e dai conflitti internazionali, sino a quando ogni politico terrà un piede qua e uno là, che non si sa mai, il voto dei cittadini sarà superfluo e io non mi schiererò.

  6. Rocco dice:

    Perché il mio voto sarebbe una legittimazione di questi delinquenti ignobili che gravitano nel mondo della politica. È un mondo talmente marcio che uno onesto non avrebbe spazio, e quindi verrebbe estromesso, oppure diventerebbe marcio anche lui. Io non legittimo questo schifo, il mio voto non l’avranno più.

  7. Massimiliano dice:

    Perché la classe politica di questo paese merita disprezzo e non voti
    A partire dall’ex PresiMente del Coniglio Giuseppe Conte

  8. stella dice:

    Il regime italiano è detto rappresentativo. Col voto dovresti eleggere qualcuno che ti rappresenta. Ma si votano i partiti e non le persone. Gli eletti nominati dai capi partiti sono eletti da chi, per rappresentare chi. Se non voti, Gli scarti non eletti nelle liste prendono il tuo voto e si eleggono, Per rappresentare chi ?
    Ma se non scendi in strada a manifestare la tua indignazione, quelli continuano a prenderci in giro. Dimmi un po’ tu !!!
    lastella@myself.com

  9. Caterina dice:

    Io ho sempre votato,,, ma mi sembra ormai molto chiaro che purtroppo non siamo in democrazia, la dittatura è evidente: quando la maggioranza dei votanti esprime una preferenza verso uno o più partiti o movimenti politici, viene formato un governo che dopo pochi o tanti mesi si sfascia da solo o con l’aiuto di qualche spintarella che va nella direzione opposta a quello che era la “VOLONTA’ POPOLARE” mi domando e vorrei che anche altri più autorevoli di me lo facessero, a cosa può mai servire una scheda elettorale. Se alla politica non piace il voto dopo poco tempo con una scusa o l’altra il governo cade e si ricostruisce una governance che nulla a ache vedere con quello che “gli italiani” vogliono, Più dittatura di così…

  10. Enzo dice:

    Non andrò a votare più perché non serve a niente. Autorità, politici, forze dell’ordine, nessuno ha a cuore il bene della “cosa pubblica”. A nessuno frega niente. Ed io non sprecherò più il mio tempo andando a votare.

  11. Gabriele C. dice:

    Io sono andato, vado e andrò a votare! Ma da oggi farò solo scheda NULLA, proprio per esprimere che nessuno mi rappresenta. Vorrei vedere con 7/8 mln di schede nulle il governo in carica cosa farebbe… Come detto non serviranno alla ripartizione dei seggi, ma vengono conteggiati i voti e quando la percentuale delle nulle sarà consistente avrà anche un suo peso

  12. James canaglia dice:

    L’unica forma di protesta che può essere presa in considerazione oggi.. gli scioperi vengono ridicolizzati (la gente non si schioda dalle poltrone – ed è questo quello che volevano) i sindacati sono inutili e corrotti, la finta democrazia ce la fanno pagare a peso d’oro e la legge elettorale è una farsa pazzesca.. pensate agli occhi del mondo se non si raggiungesse il quorum che bella figura che farebbero i nostri politicucci che a tutto pensano fuorché al bene del paese..

  13. danilo d'antonio dice:

    Ve lo dico viso a viso: son trent’anni che non voto. Ma se vien fuori un grand’uomo, un vero leader, uno che è avanti tutti noi e non indietro, che si decida a dire: “Con gran ritardo, sia finalmente reso democratico lo Stato, licenziando ogni assunto a vita nel Pubblico Impiego (così come periodicamente vengono licenziati Deputati e Presidenti) ed iniziando ad assumere con rigoroso mandato temporaneo, a tempo determinato, perché la Res Publica va aperta alla partecipazione temporanea di ogni cittadino dotato dei requisiti professionali necessari al ruolo e desideroso di servirvi!”, allora riprendo la scheda elettorale e corro subito a votarlo. Ma costui/costei deve fare questo sforzo: dir chiaro e tondo che il nostro, come gli altrui Stati, è democratico solo nel suo apice, nel potere legislativo, mentre la montagna di tutti gli altri poteri: amministrativo, culturale, educativo, informativo, finanziario, fiscale, giudiziario, d’ordine pubblico, militare, repressivo, sanzionatorio, sanitario, statistico, agricolo, ecologico, edificatorio, urbanistico, paesaggistico, etc. è ancora tutta TIRANNA (quindi pure DISPOTICA) perché concessa (o promessa) a vita come vollero duci, re ed imperatori, al fin di costituire le loro acritiche, fedelissime aristocrazie. Se qualcuno si mostra più avanti, migliore di chi qui scrive, affermando tutto questo, potrà contare non solo sul mio voto entusiasta ma su quello di almeno metà della popolazione avente diritto di voto: gli astensionisti risorgeranno in massa e si recheranno anche loro alle urne. I seggi elettorali rivedranno il gran pienone. Perché allora, sì, varrà la pena cedere il proprio potere ad un altro, allora sì qualcuno rappresenterà noi bravi e capaci, noi che abbiamo lavorato duro per evolvere, per migliorare, noi che non vogliamo trattamenti di favore, che non vogliamo una politica che fa leva sul lato peggiore delle persone, che non vogliamo una politica che non sia ampiamente curata, meditata, raffinata, che non soddisfi ogni minima esigenza per tenere così saldo ed unito l’intero popolo, noi che esigiamo soltanto di vivere in una società (ed ancor più in una Unione di Paesi) ben concepita e coerente coi principi che vengono pubblicamente dichiarati, che rispecchi nel concreto quel che si dice d’essere: una Res Publica, una Democrazia. Questo candidato dovrà dunque dire chiaro e forte ed instancabilmente ripetere: “i carrieristi pubblici, i burocrati, gli assunti a vita in impieghi/poteri che appartengono a tutti e potenzialmente a tutti devono essere aperti, LICENZIAMOLI ORA! LICENZIAMOLI TUTTI!”. Altrimenti muoia pur Sansone con tutti i moderni filistei. Se puranco tornassimo a votare baderemo bene a votare il PEGGIORE, visto che di MIGLIORI non se ne vede ombra.

    Qui firmato,

    Danilo D’Antonio
    339 5014947

  14. Fattiicazzituoituonomesuonomemabasta dice:

    Non c’è bisogno di padroni e perchè comunque non serve a niente. Ti danno l’illusione di poter decidere qualcosa.

  15. Ezra dice:

    Votare ci dà l’illusione di poter decidere per noi stessi,ma sono comunque gli altri a decidere per noi. Ed anche fosse,non sono più contento se posso scegliermi la persona che mi vuole comandare.

  16. Ombretta dice:

    Al ministro dell’interno che ci invita a stare a casa, se la nostra intenzione è quella di avvalerci della verbalizzazione del non voto, forse sfugge che si tratta di un gesto di protesta. Non si è mai conquistato alcun diritto o cambiamento standosene in silenzio a casa. La protesta è giusta , quando è pacifica. Questa causa disturbi, intralci e ritardi, questi sono i mezzi per far sentire la propria voce. Vedi ad esempio alle proteste per il cambiamento climatico a Londra.
    Il voto è un esercizio vano, qualsiasi rappresentante eletto diventa automaticamente privilegiato e corrotto.

  17. MaX dice:

    L’affluenza a questa tornata elettorale è stata alta in tutta Europa, con Francia, Spagna e Germania che hanno fatto registrare aumenti record. Non l’Italia, dove è stato registrato un calo di tre punti percentuali rispetto a 5 anni fa: in Sardegna e in Sicilia la partecipazione è sotto il 40%, appena superato invece in Calabria e Basilicata
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/26/elezioni-in-italia-alle-19-affluenza-al-438-17-rispetto-al-2014-boom-in-francia-germania-e-spagna/5208070/

  18. Paolo Marraffa dice:

    Non voto perché il mio voto vale quanto quello di un mafioso, analfabeta, xenofobo e omofobo. Chi non sa esercitare il proprio diritto di voto non dovrebbe farlo.

  19. salvatore dice:

    perchè il ceppo italiano ce l ha nel dna di fottere il prossimo,quindi diventa inutile votare.Non è esistito dal dopoguerra ad oggi,un partito che mi dimostri il contrario.

  20. salvatore dice:

    Perchè il ceppo italiano ce l ha nel dna di fottere il prossimo,Sono consapevole di ciò e quindi diventa inutile votare.Dal dopoguerra ad oggi,non è esistito un partito che mi dimostri il contrario di come la penso

  21. Gianni dice:

    Non voto perché alla fine decidono sempre loro, noi non decidiamo un bel niente.

  22. Locco dice:

    Perché l’Italia potrebbe tranquillamente vivere di turismo, ma preferiamo leccare il culo a tutt’Europa per interessi che ai cittadini non toccano neanche.

  23. Marco dice:

    Perché le persone valide e in gamba in Italia (e fortunatamente ne abbiamo tante), non entrano in politica, pensano a far bene il loro lavoro, a dirigere le aziende, a studiare, a fare ricerca, a innovare, a creare cose meravigliose che resteranno nella storia, dando prestigio alla nostra Nazione .
    In politica ci va solo chi non ha molti talenti da spendere nella vita….

  24. Aurora dice:

    Perché fino a quando a rappresentare l’Italia saranno degli incompetenti che hanno a cuore solo il proprio interesse il paese continuerà a crollare.
    Il vero cambiamento avverrebbe se nessuno andasse più a votare così quei pagliacci da circo magari si ritirano in un hobby che non danneggia qualcuno.

  25. Francesco dice:

    Dovrei andare a votare un mio rappresentante?Scegliendo tra: ignoranti, incompetenti, gente che a stento ha raggiunto la maturità, (se ti dice bene), gente dalla dubbia morale, gente che sa solo curare i propri interessi, gente che non ha mai lavorato, gente che è arrivata ai vertici solo perché conosceva le persone giuste. Dov’ é il merito? Dove sono le competenze. Questo è un mondo che funziona al contrario.

  26. Rudy dice:

    Non voto perchè decido io il quando e il come agire. Il voto è una costrizione e come tale va evitata, così come tante altre cose della vita normale.

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